
L'inquinamento luminoso si può definire, citando il concetto riportato nelle leggi regionali, come ogni forma d'irradiazione di luce al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata e, in particolare, verso la volta celeste.🔦
💡 Esso è un ostacolo per tutti gli astrofili, ma come testimoniano queste mappe, noi Dauni ci troviamo in una zona più o meno discreta. Purtroppo è in aumento, e l'unico modo per combattere questo nemico è utilizzare lampioni a norma da esterno disegnati per ridurre la dispersione della luce e direzionati verso il basso.
💫La prima mappa, quella al sodio, ci permette di vedere le luci di ogni paese e città;
📸Con quella dell'astrofotografia possiamo individuare i luoghi in cui ci si può dedicare alla fotografia del cielo:
-Bianco: foto deep-sky difficili da fare, anche con filtri potenti si ricaverebbe poco.
-Magenta, rosso e arancione: astrofotografia possibile con l'ausilio di filtri.
-Giallo, verde, ciano: astrofotografia possibile senza l'uso di filtri.
-Blu: L'inquinamento luminoso non da problemi.
🔭Infine abbiamo la carta classica, che ci permette di vedere un certo numero di stelle in base alla zona dalla quale osserviamo:
-Bianco, magenta, rosso, arancione, giallo: da 50 a 500 stelle riconoscibili, l'inquinamento è ancora abbastanza forte sopratutto nei grandi centri urbani.
-Verde, ciano, blu: da 500 a 3000 stelle riconoscibili, il cielo inizia a scurirsi a partire dalle zone di periferia, inizia a distinguersi la Via Lattea ma l'inquinamento luminoso è visibile come un'alone all'orizzonte.
-Blu notte: 3000-5000 stelle visibili, la Via Lattea è visibilissima e non ci sono luci che disturbano l'osservazione.
💡 Esso è un ostacolo per tutti gli astrofili, ma come testimoniano queste mappe, noi Dauni ci troviamo in una zona più o meno discreta. Purtroppo è in aumento, e l'unico modo per combattere questo nemico è utilizzare lampioni a norma da esterno disegnati per ridurre la dispersione della luce e direzionati verso il basso.
💫La prima mappa, quella al sodio, ci permette di vedere le luci di ogni paese e città;
📸Con quella dell'astrofotografia possiamo individuare i luoghi in cui ci si può dedicare alla fotografia del cielo:
-Bianco: foto deep-sky difficili da fare, anche con filtri potenti si ricaverebbe poco.
-Magenta, rosso e arancione: astrofotografia possibile con l'ausilio di filtri.
-Giallo, verde, ciano: astrofotografia possibile senza l'uso di filtri.
-Blu: L'inquinamento luminoso non da problemi.
🔭Infine abbiamo la carta classica, che ci permette di vedere un certo numero di stelle in base alla zona dalla quale osserviamo:
-Bianco, magenta, rosso, arancione, giallo: da 50 a 500 stelle riconoscibili, l'inquinamento è ancora abbastanza forte sopratutto nei grandi centri urbani.
-Verde, ciano, blu: da 500 a 3000 stelle riconoscibili, il cielo inizia a scurirsi a partire dalle zone di periferia, inizia a distinguersi la Via Lattea ma l'inquinamento luminoso è visibile come un'alone all'orizzonte.
-Blu notte: 3000-5000 stelle visibili, la Via Lattea è visibilissima e non ci sono luci che disturbano l'osservazione.

🧐Questo ospite fastidioso è valutato dalla scala di Bortle, che misura la luminosità del cielo a partire dalla classe 1 , equivalente alle e condizioni di cielo più buio verificabili sulla Terra, fino ad un massimo con la classe 9, che vede invece i cieli dei centri urbani, possiamo trovare alcuni punti della nostra Provincia ancora abbastanza buoni.
Classe 9: Il cielo dai centri urbani è brillante persino allo zenit. Quasi tutte (se ne rimane qualcuna) le stelle che formano figure di costellazioni familiari sono invisibili. La visibilità ad occhi nudo arriva a malapena alla magnitudine +4.
Classe 8: Un cielo di città, di colorazione grigio-bianco o arancio. Solo alcuni oggetti Messier sono visibili con un modesto telescopio, stelle e costellazioni minori svaniscono.
Classe 7: Cielo tra subborgo e borgo, colorazione grigio-biancastra, la Via lattea è totalmente invisibile e sono presenti ancora forti luci.
Classe 6: Cielo di brillante subborgo, nessuna traccia della luce zodiacale o della Via Lattea, le nubi sono luminose e iniziano a distinguersi le stelle meno visibili.
Classe 5: Cielo di subborgo: La luminosità del cielo è ancora evidente, con una Via Lattea indebolita e fiacca, La magnitudine limite è tra 5.0 e 5.6 e con un 32 cm si potrà arrivare alla magnitudine 14.5 o 15.
Classe 4: Cielo tra rurale e subborgo, l'inquinamento luminoso è apprezzabile e allo zenit è visibile la scia della Via Lattea, la magnitudine limite allo zenit è di 5.6 – 6.0 ed è possibile apprezzare le costellazioni del cielo.
Classe 3: Cielo rurale, con inquinamento luminoso presente all'orizzonte, La Via Lattea appare nella sua complessità. M4 (ammasso globulare nello Scorpione, mag. 5.9), M5 (ammasso globulare nel Serpente, mag. 5.8), M15 (ammasso globulare in Pegaso, mag. 6.3) e M22 (ammasso globulare nel Sagittario, mag. 5.1) sono tutti ben visibili ad occhio nudo. M33 è facile da vedere con la visione distolta. La luce zodiacale è visibile solo in autunno e in primavera quando si estende per circa 60°.
Classe 2: Cielo davvero scuro, poca è l'influenza dell'inquinamento luminoso, la Via Lattea si staglia maestosa nel cielo e al binocolo mostra le sue venature. Si rendono visibili ad occhio nudo la Galassia di Andromeda, il Doppio Ammasso di Perseo e altri oggetti luminosi.
Classe 1: Sono perfettamente visibili la luce zodiacale, il Gegenschein e le bande zodiacali su tutto il cielo. M33 (è una galassia nella costellazione del Triangolo di mag. 5.7 che viene usata come termine di paragone) è un oggetto facile anche alla visione diretta. Le regioni centrali della Via Lattea tra lo Scorpione e il Sagittario proiettano ombre diffuse e molto evidenti a terra.
Classe 9: Il cielo dai centri urbani è brillante persino allo zenit. Quasi tutte (se ne rimane qualcuna) le stelle che formano figure di costellazioni familiari sono invisibili. La visibilità ad occhi nudo arriva a malapena alla magnitudine +4.
Classe 8: Un cielo di città, di colorazione grigio-bianco o arancio. Solo alcuni oggetti Messier sono visibili con un modesto telescopio, stelle e costellazioni minori svaniscono.
Classe 7: Cielo tra subborgo e borgo, colorazione grigio-biancastra, la Via lattea è totalmente invisibile e sono presenti ancora forti luci.
Classe 6: Cielo di brillante subborgo, nessuna traccia della luce zodiacale o della Via Lattea, le nubi sono luminose e iniziano a distinguersi le stelle meno visibili.
Classe 5: Cielo di subborgo: La luminosità del cielo è ancora evidente, con una Via Lattea indebolita e fiacca, La magnitudine limite è tra 5.0 e 5.6 e con un 32 cm si potrà arrivare alla magnitudine 14.5 o 15.
Classe 4: Cielo tra rurale e subborgo, l'inquinamento luminoso è apprezzabile e allo zenit è visibile la scia della Via Lattea, la magnitudine limite allo zenit è di 5.6 – 6.0 ed è possibile apprezzare le costellazioni del cielo.
Classe 3: Cielo rurale, con inquinamento luminoso presente all'orizzonte, La Via Lattea appare nella sua complessità. M4 (ammasso globulare nello Scorpione, mag. 5.9), M5 (ammasso globulare nel Serpente, mag. 5.8), M15 (ammasso globulare in Pegaso, mag. 6.3) e M22 (ammasso globulare nel Sagittario, mag. 5.1) sono tutti ben visibili ad occhio nudo. M33 è facile da vedere con la visione distolta. La luce zodiacale è visibile solo in autunno e in primavera quando si estende per circa 60°.
Classe 2: Cielo davvero scuro, poca è l'influenza dell'inquinamento luminoso, la Via Lattea si staglia maestosa nel cielo e al binocolo mostra le sue venature. Si rendono visibili ad occhio nudo la Galassia di Andromeda, il Doppio Ammasso di Perseo e altri oggetti luminosi.
Classe 1: Sono perfettamente visibili la luce zodiacale, il Gegenschein e le bande zodiacali su tutto il cielo. M33 (è una galassia nella costellazione del Triangolo di mag. 5.7 che viene usata come termine di paragone) è un oggetto facile anche alla visione diretta. Le regioni centrali della Via Lattea tra lo Scorpione e il Sagittario proiettano ombre diffuse e molto evidenti a terra.

I luoghi più bui sono situati sul Promontorio del Gargano, dove si aggira una classe 4, ma quello più adatto è situato tra Vieste e Mattinata, nei dintorni di Pugnochiuso, con una classe uguale a 3.
Ciò significa che troviamo tracce di inquinamento luminoso all'orizzonte però la Via Lattea appare ancora ben dettagliata, si rende visibile anche ad occhio nudo il Doppio Ammasso di Perseo, la Galassia di Andromeda e la magnitudine limite ad occhio nudo si aggira attorno a +6.5-7,0. Pensate cosa si può vedere con un telescopio! 🔭😲
In base a quelli che sono i dati forniti dal sito www.lightpollutionmap.info , questo luogo è uno dei più bui della Puglia.
Mappe: http://www.avex-asso.org/
Articolo di Nunzio Micale, presidente G.A.D..
Ciò significa che troviamo tracce di inquinamento luminoso all'orizzonte però la Via Lattea appare ancora ben dettagliata, si rende visibile anche ad occhio nudo il Doppio Ammasso di Perseo, la Galassia di Andromeda e la magnitudine limite ad occhio nudo si aggira attorno a +6.5-7,0. Pensate cosa si può vedere con un telescopio! 🔭😲
In base a quelli che sono i dati forniti dal sito www.lightpollutionmap.info , questo luogo è uno dei più bui della Puglia.
Mappe: http://www.avex-asso.org/
Articolo di Nunzio Micale, presidente G.A.D..